Attorno al tema "pena di morte"

( confronto e NON scontro )

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  1. Scilla
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    Dalla discussione sul documentario di Cucchi, comprendo e confermo il tema in oggetto, è naturalmente particolarmente sentito.

    E allora apro io la discussione nella quale in caso vi chiedo di affrontare l'argomento secondo le vostre emotività.


    E' un tema molto complesso da gestire, e dato già in passato poichè una discussione era degenerata ai limiti del conflitto/invettiva "personale" tra alcuni utenti, e ci siamo visti costretti come moderatori a chiuderla ... confidiamo nella vostra consueta intelligenza e rispetto, anche nei confronti del regolamento forum condiviso, nel "incrociare" i vostri pareri, pur non dovendo per forza esser d'accordo con quelli degli altri


     
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  2. mery della valle
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    ok hai perfettamente ragione rispettare la liberta di pensiero rientra nell'argomento non farlo sarebbe un controsenso
     
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  3. Scilla
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    Intanto giustamente, estrapolo dalla discussione su "148 Stefano Mostri dell'inerzia" e incollo anche il mio (sintetico) parere in merito.


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    Di mio però, e ne abbiamo parlato spesso, continuo a contrastare con TUTTE le mie energie il concetto che la "Pena di Morte" sia davvero una pena e non sia una semplice vendetta della Società, cosa inaccettabile per uno Stato Civile.
    Apparati di giustizia e impianti carcerari son qui ( o dovrebbero esserlo) per mediare tra la cieca -e comprensibile- rabbia feroce di chi 'subisce' reati di gravità assoluta, anche multipli, e ciò che ci deve ricordare che siamo esseri "evoluti".

    **************

    E il fatto che il NOSTRO Stato o molti altri Stati/Nazioni, non facciano realmente giustizia con le loro Leggi "in generale", personalmente non mi spinge a parlare di moralismo nel dire che se pure chi subisce un reato gravissimo può desiderar la morte altrui.... questo non deve certo essere lo scopo perseguito anche dalla rete sociale che vi è intorno.

    Ci si rilegge tra qualche giorno e "buono scambio" a tutti!
     
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  4. nicolori
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    ed io incollo il mio
    IO credo che la giustizia in Italia non funzioni affatto per i reati gravi e non c'è bisogno di chiamare in causa esempi di varia natura, dai boss mafiosi (e il loro presunto carcere duro!) ai fatti di genova (per chi ha letto e visto il film) al caso di Brindisi (vediamo come va a finire e scommetto che tra qualche anno il pazzo è fuori)ai tanti reati di stupri e violenze anche sui bambini. E qui apro una parentesi e chi ha figli mi capisce. Butto al vento la maschera del moralismo e del paese civile (anche l'america lo è eppure la pena di morte ce l'ha eccome) e vi dico sinceramente che io sarei capace di fare cose contro la mia indole se mi toccassero un figlio, nel senso violento. Altro che pena di morte. Sarò anche poco evoluta e tu scilla conosci bene le mie tendenze politiche, ma in un Italia dove si è sempre troppo garantisti, dove giustizia in molti casi non è mai fatta, dove si chiudono tribunali e si riduce personale per risparmiare, dove i magistrati sono continuamente attaccati (per fortuna che ora c'è stata una pausa) e dove la stampa ti racconta quel che vuole sui fatti giudiziari e sulle leggi per accorciare i tempi dei processi e donare prescrizioni, come ci si può sentire un paese civile??Prova a commettere un reato violento all'estero (tipo paesi ex area russa) e vedi se ne esci più dai carceri. Certo la certezza della pena è alla base di una sana giustizia ma con questi mezzi dove possiamo sperare di arrivare?
    Allora chi può deve riformare la giustizia non però con quelle 2 leggi vergogna, ma con ben altro per garantire al cittadino davvero i suoi diritti. E la vita a mio avviso è un diritto e se qualcuno non ne ha rispetto allora vuol dire che non la merita poi fino in fondo. Mi fanno ridere, priima uccidono (nello specifico decidono che una donna, un uomo, un bambino non debba più vivere) poi fanno gli angioletti in carcere e per BUONA CONDOTTA escono pure prima. Questo non è da paese civile e se la pena di morte è disumana e sa di vendetta, anche questo lo è altrettanto.
    Tornando a Cucchi e a tutti gli altri morti dell'inerzia, niente e nessuno ridarà ai propri cari i loro ragazzi, ma vi sembra uno stato civile se un p.m. continua a negare l'evidenza costringendo la famiglia cucchi al dolore della riesumazione ogni qual volta?? E' normale che uno stato civile di fronte ad un corpo così martoriato possa ancora chiedere prove e prendere in considerazioni le tesi dei difensori della caduta accidentale, delle fratture preesistenti? A me questo sembra più una presa per i fondelli a dispetto della civiltà.La pena di morte è eclatante perchè è lo stato che uccide un condannato, ma le ferite che lo stesso stato infligge nei processi a queste persone uccidono anch'esse molto lentamente, non in senso fisico forse, ma a livello psicologico non hai più scampo finchè campi.
    Ecco, so forse di aver turbato più di qualcuno, ma questo è il mio pensiero per intero.
     
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  5. mery della valle
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    Io ho un'idea molto diversa penso che nessuno possa togliere la vita ad un'altro essere umano cerco sempre di tirar fuori la parte migliore anche sè in alcune persone non esiste c'è pura cattiveria ma nonostante cio mi sento una persona fortunata ed è propio vero che il cervello ed il cuore hanno due direzioni diverse nel momento più brutto dove la mia testa era impegnata in una guerra il cuore batteva per amore ed è molto strano perchè pensi com'è possibile ciò io ero in lotta per tenermi i miei figli ero in lotta per il mio stato di salute ed ero in lotta contro un'esercito di persone che volevono vedermi morta eppure il mio cuore pensava a battere per amore e allora parlando con il mio avvocato che considero un padre mi disse fermati e rifletti dopo tutto hai solo 30 anni e cosi ho fatto e mi sono resaconto che quella persona che è venuta in ospedale a dirmi di reagire e che io incosciamente l'amavo ma la testa lo rifiutava per ovvi motivi era già entrata nella mia vita e nel mio cuore però ho cercato di tenere lontano da me perchè era la mia guerra e lui non doveva essere messo al cento di niente cosi ho fatto e poi c'erano i miei figli che venivono prima di ogni cosa e la mia mente troppo impegnata da cause carte avevo bisogno di rimanere calma, fredda e pensare con lucidità perchè una minima disrazione sarebbe stata la fine infondo io lottavo contro persone che partivono con il coltello dalla parte del manico io non voglio prolungarmi voglio dire solo che ho passato 10 anni con un'animale cercando sempre di salvare la famiglia ma poi ti rendi conto che famiglia non c'era e io e i miei figli stavamo male e questa e una frase che sento ancora oggi donne che dicono ci sto insieme per il bene dei figli ed è sbagliato non fate altro che rovinarli e poi ho passato altri 10 a difendermi sono 2 anni che finalmente vivo tranquilla e mi fa paura dirlo e poi c'è quella bellissima canzone di fabrizio un giorno senza fine oggi posso dire che è arrivato la fine di quei giorni quella canzone quel ragazzo che in quel periodo ha catturato la mia attenzione e mi aiutato a tirare fuori tutta la rabbia e darmi la forza a reagire e i suoi testi che ascoltavo e mi dicevo come hai ragione e cantavo con lui e mi sentivo bene e sono felice dopo tutti questi anni che lo seguo il 2012 e mi segnerò questa data sono stata a 3 live e mi sono divertita tanto sono tranquilla perche i miei figli sono felici e liberi e poi perche ho una persona speciale che mi rispetta e che ama i miei figli nonostante gli ho dato un figlio e non posso che essere fiera di ciò
     
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  6. ColorfulSky
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    Mery sei davvero una grande donna piena di coraggio. Lo dimostra ciò che hai vissuto e anche il fatto che non ti vergogni a raccontarlo. Tutte le vittime di violenze dovrebbero rendere pubblico ciò che subiscono!!
    La pena di morte è una cosa inaccettabile per me, anche nei casi più gravi. E poi non si risolve nulla uccidendo un'altra persona. Credo fermamente che la rieducazione di una persona passi in primo luogo dalla sofferenza, quindi i lavori forzati sarebbero una buona punizione per chi si macchia di un crimine di qualunque genere. Troppo spesso la giustizia italiana è clemente con i criminali, e ciò induce gli individui più eversivi a non avere nessun rispetto delle leggi e delle regole morali. Non hanno nulla da perdere, se non la libertà..ma magari non ce l'hanno neanche fuori dal carcere, quindi tentano di far qualunque cosa..non hanno nulla da perdere.

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    Riflettendo sul discorso di nicolori, nel caso in cui un mio caro subisse una violenza di sicuro non sarei così lucida da poter accettare una pena diversa dalla pena di morte. Si è troppo emotivamente coinvolti tanto da mettere da parte la razionalità per far posto alla parte più istintiva di noi stessi.
    E' proprio in questi casi che entra il gioco la funzione fondamentale dello Stato, soggetto terzo e imparziale, che "dovrebbe" assicurare la giustizia evitando ulteriori violenze.
    Purtroppo, come è abbastanza evidenti dai fatti quotidiani, lo Stato non assolve per niente al suo compito di garante della giustizia, quella giusta intendo!
    Troppe troppe collusioni, troppi intrecci ci stanno dietro a ogni faccenda..ogni volta sei costretto a prendere con le pinze e analizzare in maniera critica ciò che ti dicono. Sembra che nulla sia chiaro e puro..non so fino a che punto potremmo ancora resistere. E la voglia di partire e di non tornare più c'è, e si fa sempre più forte.

    Edited by ColorfulSky - 27/7/2012, 19:16
     
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  7. ceryl83
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    CITAZIONE (mery della valle @ 27/7/2012, 16:56) 
    voglio dire solo che ho passato 10 anni con un'animale cercando sempre di salvare la famiglia ma poi ti rendi conto che famiglia non c'era e io e i miei figli stavamo male e questa e una frase che sento ancora oggi donne che dicono ci sto insieme per il bene dei figli ed è sbagliato non fate altro che rovinarli

    Parole sante mery parole sante! Hai pienamente ragione: è da ammirare una donna che trova il coraggio di dire BASTA come hai fatto tu piuttosto che una donna che continua a mentire a se stessa facendo del male oltre che a se stessa anche ai propri figli.


    Ora vi racconterò una storia
    siete i primi a cui lo racconto
    : all'università ho conosciuto una persona, una DONNA, che mi ha raccontato di essere stata violentata all'età di TRE anni dal proprio PADRE.

    Per legge lei non lo avrebbe nemmeno potuto denunciare in quanto in Italia lo stupro se viene denunciato dopo tre anni dal fatto non può più essere punito. Quindi per legge lei per poterlo denunciare l'avrebbe dovuto denunciare all'età di sei anni. Tutto ciò è assurdo: lei ha impiegato 20 anni per rendersi conto di ciò che le era accaduto realmente: io ero la prima persona a cui lo diceva.

    Ora vi chiedo come è possibile pensare di poter reintegrare nella società una persona del genere che beveva, picchiava la moglia, violentava la figlia e oltretutto ha mandato anche gli assistenti sociali in casa della moglie per portarle via i figli perché voleva vendicarsi del fatto che lei si era voluta separare?

    Ho sentito alcuni mesi fa al tg che la violenza sessuale non la vogliono più punire con il carcere ma mandando gli stupratori in centri di recupero.
    Il fatto è che tali persone NON POSSONO ESSSERE RECUPERATE nemmeno dallo psicologo più bravo del mondo e sarebbero pericolose anche sotto l'effetto di psicofarmaci. Almeno almeno dovrebbero avere il carcere a vita.
    Ma siccome in Italia l'ergastolo può essere tolto per buona condotta allora l'unico modo per non rischiare che tali persone ritornino in circolazione è LA PENA Di MORTE!!!!
     
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  8. La favola mia
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    Io sono assolutamente contraria alla pena di morte. Non ci si può macchiare della stessa colpa di cui si è macchiato il colpevole. Non penso che la pena di morte sia un deterrente per risolvere il problema della certezza della pena. E' la giustizia che va riformata così come va potenziata la collaborazione tra il sistema carcerario e le strutture di recupero. Siamo umani, cribbio!!
     
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  9. davidecarnemolla
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    Concordo con La favola mia!
     
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  10. luca.99
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    Quoto in pieno il pensiero di colorfulsky e la favola mia, decisamente contrario alla pena di morte, c'è bisogno di attuare pene più severe per i reati gravi e cominciare a far funzionare la giustizia
     
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  11. Ramrock
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    Sono contrario alla pena di morte anche per il fatto che chi la esegue e chi condanna è un assassino lui, quindi anche colui che condanna dovrebbe (per giustizia) finire nello stesso modo
     
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  12. mery della valle
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    ragazzi le statistiche dicono che dal 2011 sono calate le sentenze della pena di morte in tutti gli stati che è in vigore qundi fa capire che qualcosa sta cambiando
     
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  13. Ramrock
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    CITAZIONE (mery della valle @ 5/8/2012, 21:31) 
    ragazzi le statistiche dicono che dal 2011 sono calate le sentenze della pena di morte in tutti gli stati che è in vigore qundi fa capire che qualcosa sta cambiando

    Qualcosa sta cambiando o meno persone commettono reati? (c'è da calcolare anche questo secondo me :/ )
     
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  14. nicolori
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    ho appena terminato la lettura del libro "i 57 gorni che hanno sconvolto l'Italia" sulle morti di falcone e borsellino e in genere sulla stagione stragista della mafia e scusatemi ma proprio non riesco a pensare
    (dopo le atrocità che ho letto specie nei confronti dei due procuratori -tipo il brindisi tra i boss dopo l'esplosione di capaci mentre pezzi di uomini saltavano in aria e 5 persone perdevano la vita solo per aver fatto il proprio lavoro)
    , a pene per i mafiosi diverse da quelle di morte. Gente come riina, provenzano e company sono delle bestie fredde che non esiterebbero ad uccidere nessuno per codici d'onore assurdi e guerre di potere incomprensibili e credetemi questi non potrebbero essere riabilitati in nessun modo umanamente possibile e cmq anche dal carcere gestiscono affari e comandano omicidi....Poi che senso avrebbe riabilitare un uomo che ha commesso più di cento omicidi (brusca nella fattispecie) ed anche se si pentisse un bel chissenefrega dove lo mettete? prima uccidi 100 persone comprese donne e bambini e poi ti penti? non esiste proprio, e nemmeno la pena più severa (che in italia non esiste perchè la tortura è vietata) può farli ricredere dei misfatti commessi. Mi dispiace per queste persone però non posso assolutissimamente provare alcuna pietà.
     
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  15. mery della valle
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    si nicolori su questo hai ragione ma il problema è che chi dovrebbe salvaguardarci protegerci si caca sotto di queste persone e quindi loro sono i primi leccaculi invece quando beccano persone come stefano che non sono nessuno si sfogano tutta la loro rabbia infondo perche gira la droga sempre per colpa di questi individui e persone fragili come stefano che non solo cadono in questo giro devono anche essere picchiati a morte da chi dovrebbe capire che sono solo vittime e quando sento dire ma lui ascelto di drogarsi mi viene una rabbia perchè non capiscono che sono persone fragili debboli quante persone adolescenti iniziano per gioco o per far vedere agli amici che sono capaci o addirittura per essere accettati cadono in questo giro della morte chi ha un carattere forte riesce a dire no chi invece ha bisogno di essere accettato cade e avvolte o quasi sempre con finali catastrofici e allora sarebbe molto semplice applicare la pena di morte quando le prove sono schiaccianti come le persone che hai citato tu che mi viene il vomito solo a scrivere i loro nomi la si sono pienamente d'accordo ma qui in italia avvolte penso anzi sempre che siamo governati da una massa di mafiosi e camorristi e allora che fanno ogni tanto quando i boss sono diventati anziani e non servono più architettano la grande scenografia della cattura per me questa è una grande presa per il culo e quando prendono i giovani e perche evidentemente si accorgono che vuole fare le scarpe a tutti e quindi fanno in modo di farlo catturare quando prima questa è la mia visuale posso anche sbagliare ma personalmente penso propio di no
     
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36 replies since 27/7/2012, 09:00   306 views
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