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Scilla.
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PRIME ANTICIPAZIONI SULLA 2da PUNTATA (stasera 5/10/2011)
-fonte: www.insideTV.it-
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Sbarre ( 5 ottobre ): La vita di borgata al centro della puntata
Secondo appuntamento con il docureality condotto da Fabrizio Moro, ore 23:40, Raidue
A far da sfondo alla seconda puntata di “Sbarre” è la borgata dove a volte la violenza diventa stile di vita condiviso: per il detenuto Attilio Frasca si trasforma nel set di un agghiacciante delitto, mentre per il giovane Alessandro la borgata è un confine tra il desiderio di fuga e il bisogno di appartenenza.
Sono passati circa cinquant’anni dalla Roma di quei ragazzi di vita narrati con crudo realismo da Pier Paolo Pasolini nel suo celebre romanzo. Il progresso ha spazzato modelli e categorie ma non ha scalfito quel disagio sociale ancorato nella vita delle borgate dove il linguaggio della violenza diventa spesso fonte di educazione e proselitismo tra i più giovani. Attilio Frasca cresce in quest’ambiente sognando un futuro da calciatore e non disdegnando piccoli reati.
Fino a che non verrà coinvolto in una terribile vicenda. Attilio scopre le molestie di un amico su una sua giovanissima cugina: accecato dalla rabbia condanna a morte Roberto Nardi con dieci colpi d’ascia. Nel 2006 è incriminato per omicidio e occultamento di cadavere e condannato alla pena di trent’anni.. -
dav1de.
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Comunque ora voglio chiudere questo discorso,mi piacerebbe invece commentare l'ultima puntata di sbarre andata in onda poco fa;la scorsa settimana sono stato molto severo nel giudicare la trasmissione(ma non solo io,per fortuna) vedendo quest'altra mi sento di dire che non è una trasmissione da condannare del tutto,ma che ha avuto giusto qualche risvolto negativo.
L'autore della trasmissione ha ritenuto dover per forza appoggiare al ragazzo "borderline" una persona condannata per un grave crimine e dopo D'Ursi,ora spunta una persona che ha ucciso a colpi d'ascia un altro uomo,facendo a pezzi il corpo e chiudendolo in buste di plastica... semplicemente una scena da film horror....
Anche qui la famiglia della vittima avrebbe potuto guardare la trasmissione e si ripete l'ingiustizia da me citata nel corso della settimana scorsa....
Il programma purtroppo è cosi,qualcuno guardandolo si farà del male....
La trasmissione è comunque educativa,quindi che dire,un compromesso da accettare?
Per chi non ha subito nessuna ingiustizia,ovvero noi tutti tranne la famiglia,sicuramente si....
Per la famiglia della vittima,una vergognosa ingiustizia....
Io voglio guardare anche con i loro occhi,ed avrebbero tutta la ragione per contestare la trasmissione,ma se non potranno mai perdonare l'assassino del proprio figlio,come minimo potrebbero "tollerare" l'apparizione dello stesso in televisione ad uno scopo educativo,affinché tanti ragazzi che potrebbero ripetere gli errori dei protagonisti di "Sbarre" riescano grazie a questa trasmissione a cambiare vita ed evitare ad altre madri e ad altri padri di piangere la morte di un figlio?
Credo che messa in questo contesto la trasmissione assume un'etichetta molto piu innocente (ma chissà se l'autore quando ha scelto gli assassini si sia fatto tutte queste domande) e mi spiace che domani Fabrizio leggerà la pesante critica che gli ho riservato,se avessi potuto avrei modificato in parte la domanda,ma ho letto che le stesse sono già state inviate..... -
dav1de.
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Sugli Amici del Moro un utente fa notare che sbarre ha avuto il 3,14 di share con 379.000 spettatori.
Share e ascolti calati rispetto alla prima puntata nonostante la riduzione della durata del programma e l'anticipazione dell'orario.
Che ne pensate? Riuscirà "Sbarre" ad arrivare all'ultima puntata?
Lo spero.... -
danilello.
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Questa seconda puntata è stata diversa rispetto alla precedente.
La settimana scorsa, entrambi i protagonisti erano "soggetti a rischio": entrambi (ovviamente in misura diversa) stavano pagando per aver corso i loro rischi.
Stavolta, invece, uno dei due era semplicemente "curioso": certo, anche stavolta il ragazzo aveva il suo particolare background: una vita da borgata che gli si è rivelata nel suo risvolto peggiore, cioè la morte di un amico per futilissimi motivi ...
Ma il protagonista stesso non aveva nulla da temere dal carcere: ha avuto la fortuna di poter scegliere la sua strada, nonostante abitasse nel 'quartiere malfamato' (non lo stesso del Nostro, ovviamente
).
Per questo mi è sembrata più "strana" rispetto alla precedente. Però devo dire che ho trovato comunque il tutto molto appassionante, nel senso che le storie anche nel loro risvolto più macabro, hanno davvero attirato l'attenzione.
Stavolta si è anche fatto un "tentativo" di spostare l'attenzione sulla gravità del reato: cosa che non era successa la scorsa volta, il ragazzo borderline (ho difficoltà coi nomi
) riconosce e afferma come giusto il pagamento inflitto al carcerato.
Per quanto riguarda lo share, c'è poco da dire. C'erano anche LE IENE, e il calo è presto giustificato.
Non credo che la trasmissione possa arrivare addirittura a chiudere: in fondo l'orario è quello che è, non "disturba" gli altri elementi del palinsesto ...
E ora, il commento musicale!
UN PEZZETTINO solo chitarra è fantastica.
Non voglio creare OT (magari parliamone altrove), ma un disco acustico di pezzi già editi sarebbe davvero da sogno!. -
dav1de.
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Infatti,il disco acustico è il mio sogno 
però il ritornello lo poteva fare!!
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Danim84.
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Non ho potuto vederla, dove la trovo? . -
danilello.
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Qui si può guardare l'intera puntata --> http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media...b70642.html#p=0
E qui, invece, UN PEZZETTINO --> http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media...61a7b4.html#p=0. -
Scilla.
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Devo rimettermi in pari anche io Danim, speriamo nel w-e: questa puntata non l'ho vista (e mi sa capiterà più di una volta).
Quindi grazie dei links Daniele.. -
danilello.
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Consiglio di vederla perchè il rapporto tra il ragazzo e il detenuto è completamente diverso rispetto la settimana precedente.
Se nella prima il ragazzo aveva "paura" di finire in carcere, in quanto vive in una realtà che gira attorno a quel luogo, e il detenuto era una sorta di "mentore" (alla fine, quello del maestro era il tema della puntata) che lo aiutava a starne lontano, nella seconda puntata il ragazzo è semplicemente un "curioso", che vive nella borgata (il tema della seconda puntata) e quindi ne ha sentito parlare della galera, ma non è un argomento che lo riguarda da vicino; per questo motivo, il detenuto parla più che altro delle difficili realtà FUORI dal carcere (che poi conducono lì), piuttosto che del carcere stesso.... -
Scilla.
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Consiglio di vederla perchè il rapporto tra il ragazzo e il detenuto è completamente diverso rispetto la settimana precedente.
Ho sentito proprio ieri chiacchierando con un paio di persone, pareri un po' discordi in verità.
In qualche modo questa puntata mi è sembrato abbia diviso di più le posizioni (mentre sulla 1a, sembravamo quasi mosche bianche noipiù dubbiosi), ma decisamente non mi farò un'opinione sensata se non vedendone la registrazione io stessa appena riesco.SPOILER (clicca per visualizzare)io tra loro. -
Danim84.
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grazie Dani! . -
Stevo07.
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Sono d'accordo con molti dei pareri che sono stati scritti qui precedentemente 
Questa puntata è stata molto diversa rispetto alla prima, e mi è piaciuta la curiosità e la spontaneità del ragazzo nel parlare col detenuto..a un certo punto quasi mi ci sono ritrovato, perchè molte cose che lui gli chiedeva corrispondevano a ciò che anche io avrei voluto chiedere sarà perchè alla fine era una persona più simile a me..un ragazzo di borgata come tanti ma assolutamente meno a rischio..
Ho apprezzato molto i pensieri e i ragionamenti che i due facevano mentre si "confrontavano"..e il Moro mi è sembrato leggermente più sciolto
Una gran bella puntata e la frase/complimento dopo "Un pezzettino" (Eseguita in una maniera fantastica, sembrava una canzone di altri tempi) è stata troppo bella..quasi commovente
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Scilla.
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Ho finalmente visto la puntata.
Diciamo che è stata effettivamente diversa (proprio per il profilo meno a rischio. del ragazzo rappresentato in questo caso) e un po' meno effetto videoclip... anche se l'impronta rimane.
L'ho trovata più scorrevole ed equilibrata, e questo mi fa piacere.SPOILER (clicca per visualizzare)Anche se -ma qui entriamo in giudizi personali- per l'ennesima volta certi sottointesi ragionamenti del detenuto non mi son sembrati esattamente figli di una vera consapevolezza della "colpa" (e forse è questo che ci dovrebbe far capire, che il carcere va migliorato)..da qui si ripete il pensiero rivolto a chi del suo crimine ha sofferto.
Fabrizio pur continuando a dar il meglio di se decisamente nella parte finale (principe su tutto il bel momento di "un pezzettino"), è stato più "efficace" anche nelle parti narrate solo alla videcamera.. -
nicolori.
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Concordo nel dire che la puntata è stata diversa perchè diverso era uno dei due protagonisti. Devo dire che non mi è sembrato poi tanto un ragazzo border line, ma semplicemente un ragazzo di periferia come tanti anzi mi pare di aver capito che ha avuto anche la fortuna di seguire tutto il corso degli studi al liceo quindi semplicemente un ragazzo che vive in zona periferica. Il border line era quello della puntata scorsa, che viveva sul filo del rasoio la sua libertà. Questo ragazzo mi è sembrato anche molto a modo (non nell'aspetto chiaro ma nei racconti che ha fatto) curioso di vedere cosa ci fosse al di là delle altissime cancellate che si innalzano sulla via tiburtina. E' la stessa curiosità che anche io provo passandoci davanti molto spesso. Insomma la sua figura di ragazzo al limite era proprio sfumata ma forse di proposito. Il fatto che abbia perso un amico per futili motivi non lo rende più border line anche perchè queste cose non succedono solo in periferia anzi! un po' forzato il personaggio secondo me. Per l'omicida che dire? Imperdonabile direi perchè non ha avuto il solito raptus di follia dopo il quale di solito ci si costituisce o si scappa latitanti. No lui ha fatto a pezzi il corpo e lo ha chiuso in una busta raccapricciante direi per uno che si è lasciato andare in un impeto di rabbia e droga. Ad essere sincera mi è piaciuta più la prima puntata. Poi vorrei chiedere a Fabrizio (come da lui detto alla fine ) se veramente vorrebbe far crescere suo figlio in un ambiente di borgata per poi chiuderlo dentro casa la sera con il coprifuoco.... con la paura che dentro le scuole (medie e a volte elementari) si spacci la droga.. con il terrore di indossare gioielli, orologi passeggiando per strada.... con la privazioni di servizi come biblioteche, teatri, cinema, centri ricreativi e sportivi.....E' vero in borgata vivono tante persone vere (ed io ne conosco tante a San basilio) ma non è proprio l'ambiente in cui vorrei far crescere mio figlio se non altro perchè lì non sarebbe "libero di dire, di fare quello che gli pare"E poi come detto dal ragazzo tutto questo vivere la borgata a cosa lo ha portato? A desiderare una vita fuori da questo paese!
A proposito mi sono persa qualcosa o non si stanno raccogliendo le domande? Non ci sarà la video chat questa settimana?.
SBARRE - 2a puntatacommenti alla puntata del 5 OTT 2011 |